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Convegno sulla gestione dei rifiuti sanitari

Si è svolto a Milano presso lo Starhotels Business Palace, nei giorni 1 e 2 Dicembre scorsi, la sesta edizione del Convegno nazionale sul tema della Gestione dei Rifiuti Sanitari organizzato dall'Istituto Internazionale di Ricerca, durante il quale esperti della materia e uditori hanno potuto confrontarsi in modo interattivo sui temi della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro. Si sono svolte 3 Tavole Rotonde con la partecipazione di moderatori e discussant di grande esperienza per cercare di trovare nuove soluzioni tecniche e organizzative nella gestione dei rifiuti sanitari. La prima di esse ha riguardato il Green Public Procurement: si è parlato, in particolare, di quali strumenti consentono il superamento delle difficoltà che si frappongono a un ampio ricorso agli "acquisti verdi". La seconda Tavola Rotonda ha affrontato il tema di come ridurre la produzione dei rifiuti e il contenimento dei costi: quali procedure bisogna implementare per la separazione e il recupero delle diverse tipologie di rifiuti, per ridurre significativamente la produzione di rifiuti pericolosi a rischio infettivo e i relativi costi di smaltimento? Infine, il terzo incontro ha trattato il tema degli Audit e dei Controlli interni ed esterni: quali fasi del processo di gestione dei rifiuti risulta strategico controllare per garantire sicurezza ed efficienza? Il confronto con l'esperto Paolo Pipere (Esperto di Gestione Ambientale e Rifiuti Sanitari) è stato un'importante occasione per discutere su: aggiornamento su tutte le novità normative ambientali che impattano sulla gestione dei rifiuti sanitari; Regolamento europeo sui rifiuti pericolosi e decisione sull'elenco dei rifiuti; modifiche recentemente apportate alla IV parte del D. Lgs. 152/2006; SISTRI: stato dell'arte e prospettive di semplificazione; indicazioni del Ministero dell'Ambiente sulla gestione di tipologie di rifiuti generate nelle strutture sanitarie. Queste tematiche sono, da sempre, delicate: da alcuni anni si assiste alla crescita esponenziale della quantità di rifiuti sanitari prodotti, con conseguenze dirette dell'aumento dei costi di raccolta e di smaltimento. Non bisogna inoltre sottovalutare il notevole impatto ambientale relativamente ad aria, acqua e sottosuolo, oltre al rischio di contaminazioni crociate per gli operatori sanitari.

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